A proposito della beguine

Nelle balere si suona e si danza la beguine mentre nelle scuole di ballo la si ignora perché ufficialmente la beguine non esiste: non fa parte delle danze latino americane e non fa parte del ballo da sala, questo ballo un tempo famoso è caduto in disgrazia e bandito dai manuali e dalle scuole.

Nonostante ciò viene ballata moltissimo, le orchestre infatti la propongono costantemente durante le serate cogliendo ed interpretando i gusti e le inclinazioni del pubblico che l’apprezza per le sue doti di semplicità d’esecuzione, pacatezza, e possibilità di personalizzazione.

La  beguine è la rivisitazione in chiave moderata della rumba cubana; dopo il 1930 rumba e beguine fecero la loro apparizione nelle sale da ballo, in concorrenza fra di loro, differenziandosi come vivace la prima e moderata la seconda.

La rumba era nata come danza di corteggiamento: il ritmo era talmente veloce che il ballo consisteva in una successione rapida di movimenti del corpo e dei fianchi, l’azione dei piedi era ridotta e prevaleva la gestualità. Fu proprio la beguine, con l’attenuazione del ritmo, ad introdurre numerose figure sul posto e brevi camminate.

Ad oggi negli Stati Uniti  all’interno dei cinque balli Rythm di Stile Americano si è mantenuta la distinzione fra rumba lenta, definita Rumba-Bolero e ballata sui ritmi lenti tipici della Rumba che per noi appartiene alla disciplina Danze Latino Americane con 27/29 battute al minuto e la versione veloce, oltre le 30 battute, chiamata Rumba-Beguine.  In Italia rientra nella categoria del “Ballo Sociale”, ossia quel genere o stile di ballo generico adatto ai dancing.

La tecnica di base è semplice: si ballano i primi tre battiti effettuando una pausa sul quarto. Il peso del corpo cade di volta in volta sul piede che si muove e la pausa si effettua sul piede che ha eseguito il terzo passo, le gambe morbide ma non piegate, l’interpretazione è quella di un ballo naturale e scorrevole, al pari di una passeggiata.

E’ un tipico ballo da terza età in quanto non richiede grossi sforzi nei passi e nelle aperture, si può gestire con moderazione facendo una buona figura ed è un movimento salutare senza strappi o torsioni, consigliabile e praticabile  per non abbandonare la pratica del ballo anche quando le articolazioni non rispondono più tanto bene. Capita di vedere coppie di ottantenni muoversi lentamente e con soddisfazione lungo i lati della pista in modo molto più decoroso di giovani ruspanti disadatti.

Ogni volta che l’orchestra attacca una beguine i ballerini devono fare una scelta rischiosa esponendosi all’immancabile giudizio degli altri: ballare il pezzo con passi di fox,  di rumba o, appunto della tanto bistrattata beguine? Certe volte qualcuno tenta di ballare il ritmo con un jive lento lento fino a fermarsi per arenamento o con figure di salsa eseguite a due all’ora fino allo stallo completo. Può inoltre accadere che dopo i primi trenta secondi del brano ed i primi passi che non convincono, ci siano improvvisi rovesciamenti di fronte e chi ballava il jive passi al fox, chi ballava il fox passi alla rumba o viceversa con pentimenti poco convinti, finisce che si termina il pezzo senza essere persuasi del tutto di aver indovinato il ritmo giusto. Si salva chi ha iniziato e continua imperterrito con la beguine.

Quando l’orchestra suona una beguine io ballo la beguine e, certe volte, quando ho voglia di chiacchierare o di riposarmi, la ballo anche quando l’orchestra suona il fox.

Come tutti mi nuovo a modo mio: il quadrato come passo base e poche figure della rumba semplificate, e vado avanti con passetti non accentuati e finte e controfinte a scartare con la mia dama gli avversari in pista.

Il ritmo è accattivante, la sequenza semplice, da sgambatura. Si va come a passeggio sul corso e ci si intrattiene in conversazione con la donna o con i vicini di passo, si guarda il pubblico seduto e le cosce della cantante, si salutano gli amici in sala dandosi appuntamento a dopo, ci si gode il pezzo canticchiandolo e senza preoccupazione di sbagliare i movimenti, tanto vanno bene tutti.

E via andare.

ESEMPIO DI UN FIN TROPPO CORPOSO PROGRAMMA DI BEGUINE

  • base naturale  – quadrato
  • alemana dama su base naturale
  • hand to hand
  • cucarachas cavaliere in senso inverso rispetto alla dama
  • cross basic
  • base mambo
  • semigiri alternati
  • giri alternati 360°
  • presa delle mani ad otto (braccia incrociate):  alemana  e cambio parete
  • cambio parete:
  • con dama che passa a dx del cavaliere
  • con dama che passa a sx del cavaliere
  • impatto
  • spirale
  • arrotolamento dama + srotolamento
  • promenade in Shadow Position:
  • verticale
  • circolare
  • new york
  • spots turn
  • alemana dama senza lasciarle le mani:
  • presa incrociata dietro la schiena di lei
  • cambi parete
  • promenade lungo la linea di ballo

Spiegazione del quadrato:

Il quadrato rappresenta una forma semplice ed elegante di introduzione. I passi del cavaliere sono i seguenti (la dama esegue i movimenti contrari):

  1. sinistro di lato
  2. destro chiude
  3. sinistro avanti + pausa
  4. destro di lato all’altezza del sinistro
  5. sinistro chiude
  6. destro dietro (in posizione di inizio ballo) + pausa

4 commenti su “A proposito della beguine”

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