Scuole di ballo

Oggi parliamo di scuole di ballo.

Al solo termine di scuola qualcuno si impressionerà ma qui non si tratta di scuola dell’obbligo, a queste scuole si va volontariamente si paga e si accettano regole e insegnamenti fino a quando regge voglia e pazienza e, soprattutto, si può smettere quando ci pare.

Agli inizi del secolo ho frequentato due scuole di ballo:

la prima era un vero spasso, abbiamo trascorso quattro divertentissimi mesi di serate di lunedì in palestra sotto la guida di un maestro pressappochista che ci ha insegnato la nobile arte del passo base del merengue  e del cha cha cha.

Non abbiamo imparato un tubo, ma ci siamo fatti un mucchio di risate.

Era una bella combriccola,  una dozzina di sfigati poco disciplinati e poco propensi al ballo che andavamo lì per ridere dopo una giornata di lavoro e preoccupazioni.

La frase preferita del maestro era “con voi divento ricco !” nel senso che per portarci ad un livello decente sarebbero occorsi anni e anni di lezioni.

Non è andata così, abbiamo smesso tutti per manifesta incapacità.

Un paio di anni più tardi ci siamo lasciati coinvolgere in un’altra scuola, non dico quale, per affrontare ancora i latini, in effetti eravamo fissati coi latini.

A questo giro c‘era invero più professionalità, ma  siamo arrivati un po’ tardi e ci hanno piazzato in una specie di corso differenziato per zucconi.

Abbiamo smesso dopo un mesetto quando abbiamo visto provare la rueda a sessantenni scosciate, non volevamo correre rischi di fare quella fine.

Cosa abbiamo imparato ? niente però almeno non ci ha fatto passare del tutto la voglia.

Infine due anni fa siamo approdati casualmente a Candeglia con la sensazione che sarebbe stato un ulteriore buco nell’acqua: un sacco di allievi, due maestri giovani e belli, corso già iniziato da quattro mesi, e noi sempre più vecchi, figuriamoci !

E’ andata che questa volta, inattesa, insperata è avvenuta la magia, è scattato quel non-so-che che trasforma un passatempo in una passione, nella passione che senti dentro che potrebbe accompagnarti per sempre.

E’ una alchimia, una magica miscela fatta di maestri, di compagni, di ambiente, di assistenti e della consapevolezza dell’ultimo tentativo.

E’ il  mistero che  ci accompagna in certe scelte felici della vita, la scintilla che scocca improvvisa e fa scoprire un nuovo mondo.

Oggi si chiude la nostra terza stagione di ballo e il nostro pensiero va ai nostri cari maestri Fabio Sacconi e Katia Foderi e alla loro bella e florida scuola di ballo Progetto Danza Toscana.

A loro dobbiamo quel che abbiamo imparato, a loro il grazie di cuore per il tempo che ci hanno dedicato e per ciò che ci hanno trasmesso. a loro dobbiamo soprattutto i momenti di felicità trascorsi sulla pista da ballo.

C’è una morale in tutto questo ? Boh, noi abbiamo avuto fortuna e al terzo tentativo abbiamo beccato la scuola giusta, ma non è detto che per tutti valga la stessa cosa, comunque se fossi in voi a ottobre una scappatina in Candeglia dopo cena ce la farei ……..

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