Le indagini del maresciallo Battaglia – 15° – Orbetello

In data di oggi 10 dicembre c.a. si presentavano qui davanti al sottoscritto piantone Paccosi Settimio i signori Fanfani Pietro e Ulivagnoli Demetrio, pensionati e incensurati almeno fino a questo momento, i quali intendono sporgere denuncia in forma anonima verso ignoti rei di atti vandalici e scritte imperscrutabili.

I fatti.

Da alcune settimane i denuncianti, dai più definiti umarelli, nel corso dei loro sopralluoghi giornalieri ai cantieri stradali atti a monitorare l’efficienza degli operai comunali, si imbattevano ripetutamente in scritte definite misteriose con vernice nera su muri, cartellonistica varia, panchine e proprietà private. Le scritte in questione attiravano l’attenzione dei denuncianti in quanto non trattavasi delle consuete frasi scurrili aventi per oggetto  organi cosiddetti genitali o espressioni di fede calcistica del tipo violamerda, bensì di una sigla denominata “Q.S.B.” , ivi compresi i punti.

La cosa faceva insospettire i denuncianti i quali, disponendo di molto tempo libero, si spingevano oltre il perimetro cittadino di loro competenza per verificare la presenza di tali scritte in altri luoghi. Con sgomento da questa verifica risultava che la scritta appariva qua e là come per dire ovunque, infatti  nel sottopasso della ferrovia la scritta QSB  spuntava a caratteri definiti cubitali sulla parete del tunnel, è poi appariva sul muro di un condominio, in via Sicilia era stato imbrattato il divanetto dipinto da un artista locale, creazione a cui i denuncianti erano molto affezionati e via via fino oltre la frazione di Albinia, passando per le campagne del Guinzone, dove è presente sui pali della luce, fino a Orbetello, quivi presente sulle pareti della pensilina che si trova alla fermata dei pullman e, come se non bastasse, le lettere sono comparse anche sui basamenti delle statue che si trovano proprio sotto il Comune.

Nella circostanza dei sopralluoghi i due pensionati venivano dati per dispersi in quanto rincasanti presso i loro domicili solo a notte fonda.

Numerosi  cittadini di Albinia e di Orbetello si ponevano domande prive di risposta sul significato della sigla misteriosa: essa poteva significare “Quanto sei bona” oppure “Quanto sei bischero” o “Qui si beve”. Ma nella realtà che ai più appariva romanzesca nessuno sa cosa significhi Q.S.B. e già alcuni mormoravano tratterebbesi di una sigla eversiva di origine islamica, visti i molteplici immigrati presenti in zona.

Nessuno sa darsi una spiegazione. L’interpretazione popolare dimostrava lo sdegno nei confronti di chi imbratta: quella scritta è infatti uno sfregio a proprietà di privati cittadini e a panchine e spazi civici e non.

Se una scritta poteva essere tollerata, le decine che sono comparse sono percepite come uno sgarbo alla comunità Albinese.

A questo punto la comunità locale omertosa invitava i signori Fanfani e Ulivagnoli a darsi da fare e sporgere denuncia contro ignoti.

E qui siamo alla data odierna.

A specifica richiesta i signori Fanfani e Ulivagnoli si rifiutavano tuttavia di firmare la denuncia in quanto  timorosi di vendette trasversali da parte di ignoti molestatori, la presente denuncia è pertanto redatta in forma anonima.

Visto il malcontento  popolare il comando generale decideva di assegnare un pattugliamento costante delle vie cittadine alla squadra volante composta dall’agente semplice Gerardo Tasselli, alla guida della vettura, dal maresciallo Battaglia sedente anteriore, e dall’ausiliario Rino Vadalà posto al suo didietro. La pattuglia che sarà dotata della più moderna tecnologia investigativa, veniva quindi distolta dal servizio di appostamento a fine contravvenzioni a raffica in località lungomare per dedicarsi anima e corpo alla soluzione del caso vandalistico.

Scritto, letto e riletto e firmato dal sottoscritto Agente scelto Settimio Paccosi fu Gerolamo

https://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2020/12/09/news/una-sigla-misteriosa-imbratta-muri-e-panchine-1.39641496

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *