La posta del cuore: alitosi

Caro Ivano Libanore, fermo posta del cuore, sono un’alitosa depressa!

Sono molto preoccupata a causa delle conseguenze che il mio alito cattivo, soffro di una rara forma  di alitosi acetonica adulterina, ha nei rapporti con gli altri, specialmente con l’altro sesso, ovvero gli uomini disponibili e vogliosi,  specialmente quando si balla un bel lento. Appena apro bocca per sorridere o per dire qualcosa di interessante o di carino questi si mettono un fazzoletto sul viso e qualcuno si piega di lato  e vomita anche gli occhi.

Ho provato molti rimedi, clinici ed empirici, ma sono riuscita solo di volta in volta a trasformare il mio fetore di acetone in fetore di acido fenico, di bottino, di stallatico equino o di viakal.

In questo modo pur essendo piuttosto belloccia, come mi dice sempre mia zia Irina, e sopratutto formosa, non riesco a costruire una relazione sentimentale stabile, che dico,  neanche una avventura, solo qualche fugace sveltina da prendi e scappa.

Sono depressa, se si va avanti così nessuna sala da ballo mi farà entrare per paura di farsi una cattiva reputazione.

La prego mi aiuti lei che ne fatte di cotte e di crude

Alitosa depressa e formosa

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Mia cara formosa, ti chiamo così e lasciamo perdere alitosa e depressa

La flautolenza orale è una jattura  ed  è difficile da combattere, ma  può essere aggirata con l’astuzia e piccoli accorgimenti. Mi ricordo di una mia vecchia fiamma, si parla di molti anni fa, era una ballerina russa che aveva l’alito terribile, era inavvicinabile, ma  un vero schianto che non mi sarei voluto perdere per niente al mondo. Trovai una ottima soluzione standole prevalentemente alle spalle in modo da non respirare i suoi miasmi, mi ricordo che la cosa fu anche molto piacevole tanto da far passar sopra a quel suo piccolo difetto. E siamo andati avanti, o per meglio dire indietro, un bel pezzo, alla fine mi ero quasi abituato all’odore di acetone misto all’aglio che masticava in gran quantità per addolcirsi la bocca.

Ma veniamo a te piuttosto.

Mi rendo conto che il tuo difettuccio rappresenta un ostacolo nelle relazioni interpersonali ravvicinate con gli aspiranti ballerini, ma devo rivelarti che la stragrande maggioranza del genere maschile non gradisce le donne troppo loquaci, anzi, il fenomeno è inversamente proporzionale al desiderio erotico che la femmina ispira: più è discreta ed eccitante meno serve che parli, fidati.

Pertanto quando ti rechi in balera ti consiglio di mettere in mostra tutta la mercanzia di cui disponi, spero che tu sia procace come mi dici, e assumere un aria peccaminosa e misteriosa indossando per esempio una mascherina nera tipo carnevale di Venezia sugli occhi ed un lungo bocchino di ambra da cui far uscire volute di fumo, ne esistono anche di fasulli che emettono fumo sintetico adatti a locali per non fumatori.

Sopratutto dovresti startene zitta e muta a bocca chiusa  e lavorare solo con gli ammiccamenti.

Vedrai che qualcuno di quei grulli che stanno rannicchiati negli anfratti delle sale da ballo timorosi anche della loro ombra rimarrà colpito dalla tua gestualità intrigante.

Ti basterà allora fare il primo passettino, loro non lo faranno mai, e a forza di cenni invitarli al tuo tavolo, infine, sempre in silenzio,  magari con una strizzatina d’occhi o l’indicazione della manina, fatti portare in pista a ballare, e mi raccomando, taci.

Qualche problema potrebbe verificarsi al momento del bacio, per questo ti consiglio ogni dieci o venti minuti di andare  in bagno e fare degli sciacqui orali di sapone di marsiglia alla lavanda, magari mantenendone qualche scaglia fra i denti, tanto per non correre rischi.

Credimi, se anche tu come la mia amica russa ti butterai il problema  dietro le spalle avrai un successo strepitoso.

Fammi sapere come è andata.

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